I veri obiettivi del Governo Renzi

Italy's Prime Minister Renzi talks with his former counterpart Monti during a confidence vote at the Senate in Rome

 

E’ entrato in carica a partire dal 22 febbraio 2014 il Governo presieduto da Matteo Renzi, che segue i Governi Monti e Letta. Tutti e tre questi Esecutivi sono stati imposti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il pretesto per queste scelte è la crisi economica finanziaria che attanaglia il nostro paese.

Il Governo Monti ha causato un peggioramento netto della nostra economia ed è stato lo stesso Mario Monti ad ammetterlo in un’intervista alla CNN nel maggio del 2012 in cui ha dichiarato di aver distrutto la domanda interna. Poi è seguito il Governo Letta che ha solo mantenuto lo status quo instaurato dal Governo Monti. Si è reso quindi necessario un cambiamento. Un nuovo governo scelto da Napolitano. Vale a dire il Governo Renzi che promette di cambiare registro.

Vediamo i punti del programma illustrato oggi da Renzi in Senato. Il nuovo presidente del Consiglio ha auspicato il raggiungimento degli Stati Uniti d’Europa per rendere anche l’Italia di nuovo competitiva sul piano internazionale. Infatti secondo Renzi l’unione fa la forza. Prima del semestre europeo di luglio in cui l’Italia sarà presidente di turno, Renzi ha richiamato la necessità di varare riforme in tema di fisco, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia. Renzi promette lo sblocco dei pagamenti alle imprese, l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, la riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale attraverso misure non legate esclusivamente alla revisione della spesa. In questo modo farebbe ripartire l’economia dando la possibilità di nuove assunzioni. Ma a che prezzo tutto ciò? Il prezzo è il Jobs Act che Renzi promette di varare a marzo, che prevede il Contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti, facendo così credere che con meno diritti si assumerebbe di più.

Perciò questa crisi artefatta, dopo aver distrutto la dignità degli italiani, tenta di renderli disposti ad accettare anche la perdita dei loro diritti pur di riavere un lavoro.

Sul versante delle riforme istituzionali e costituzionali Renzi ha dichiarato di aver raggiunto un accordo che va oltre la maggioranza e che riguarda tre punti: la legge elettorale (il cosiddetto Italicum), il superamento del bicameralismo perfetto attraverso la trasformazione della Senato in un’Assemblea delle autonomie di secondo grado (con un ddl che sarà esaminato a marzo dal Senato), la revisione del titolo V ovvero delle ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni (con un ddl che sarà esaminato alla Camera). Il Governo, inoltre, ha pronto un ddl per abolire le province prima delle elezioni di maggio. Questo significa, con la legge elettorale che prevede lo sbarramento all’8% per i partiti che si presentano da soli, l’esclusione dalla Camera dei Deputati, della maggior parte dei partiti italiani. Facendo diminuire la possibilità del confronto democratico. Con l’abolizione del Senato si mira demagogicamente ad incolpare ai costi della politica la motivazione di una crisi creata ad arte per soggiogare i popoli. Si vuole creare un unico centro di potere, infatti Renzi vuole impedire il voto alle prossime provinciali di maggio facendo abolire le Provincie, abolendo quindi le differenze territoriali. Renzi ha promesso inoltre di revisionare il titolo V della Costituzione affermando che ci sono troppe divisioni territoriali che impediscono il funzionamento della macchina amministrativa. Ma il vero intento è quello di creare un unico blocco di potere dove le minoranze e le rappresentanze territoriali non avranno più voce in capitolo. Quindi meno democrazia e meno diritti politici per i cittadini. Abolendo il Senato e le Provincie si abolisce anche la storia del Paese.

Il Governo Renzi vuole continuare con le privatizzazioni e favorire l’ingresso degli investimenti stranieri che tanto danno stanno portando alle nostre piccole e medie imprese che sono costrette a chiudere anche per la concorrenza delle multinazionali straniere. I cambiamenti in Italia con questo programma saranno solo apparenti perchè nella sostanza i cittadini italiani non avranno più voce in capitolo sulle decisioni delle istituzioni politiche che obbediscono a diktat provenienti dai centri di potere della finanza speculativa internazionale.

 

Ordo ab Chao

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Il potere in Italia in questo momento storico è collettivo. I veri oppositori sono stati eliminati. Non c’è più opposizione. Al potere sono due opposizioni che si sono annullate a vicenda. Come si è arrivati a questa situazione? Con il suo Governo, Mario Monti aveva dichiarato di voler cambiare il modo di vivere degli italiani, ed è riuscito nel suo intento: ci ha educato a chinare il capo e dare come pecore i nostri averi agli speculatori. Dio rispetto a loro è nulla, via le  radici cristiane, rieduchiamo  gli Italiani, che conoscano il vero dio..  il mercato.   http://www.maristaurru.com/index.php/Articoli/Monti-Co-educare-gli-Italiani-ad-esser-schiavi-remissivi-ma-i-suicidi-fioccano-a-migliaia.html

Ma come fa un uomo a imporre il potere su un altro uomo? Lo si fa soffrire. Non è sufficiente che obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna. (1984 Orwell) Si controlla la mente, la si predispone all’accettazione e alla rassegnazione. Ed è quello che è stato fatto con la crisi economica-finanziaria, i sacrifici imposti ingiustamente hanno portato molti italiani alla rassegnazione. Alla perdita di speranza, alla rinuncia ai propri sogni ed aspirazioni, alle difficoltà nel costruirsi una famiglia. La famiglia viene a poco a poco sgretolata. Si vuole abolire perfino il concetto di mamma e papà. Due ruoli naturali, quelli di madre e padre, che si tenta di mettere in ombra distruggendo così la famiglia. Vengono distrutti i riferimenti per creare il caos.

Il motto universale della Massoneria è Ordo ab Chao, ordine dal caos.

Distruggendo la famiglia si distruggono le radici. Così come combattendo l’idea di nazione, no nazionalismo ci viene detto, ma lo scopo è quello di arrivare ad unico stato. Ecco l’obiettivo finale: unico stato, unica religione, unica nazione, unico capo. Il governo Letta non è succube dell’Unione Europea ma la sua ideologia è quella massonica. Il sistema è diventato massonico.

Siamo noi a scegliere il nostro destino. Lasciamoli soli…

 

La crisi economica e finanziaria è una truffa ai danni dei popoli. Sveglia Italia!

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Il popolo italiano sta subendo le tremende conseguenze di una crisi economica e finanziaria che è stata creata ad arte da gruppi occulti della “elite mondiale composta da poche potentissime famiglie, lavora da secoli per creare un impero mondiale basato sulla moneta. Un progetto che chiamano Nuovo Ordine Mondiale. Obiettivo del NOM è quello di creare un Governo Unico Mondiale (e questo avviene con la dissoluzione delle sovranità nazionali, si veda il Trattato di Lisbona), una Moneta Unica Mondiale, un Esercito unico, una Banca Mondiale, un organizzazione Mondiale della Sanità.” http://www.millofreepress.com/chi-controlla-veramente-il-mondo-il-club-bilderberg-e-il-nuovo-ordine-mondiale/ David Rockefeller Sr., noto Massone [è uno dei membri fondatori del Gruppo Bilderberg, (covo di massoni tra cui Mario Monti e Enrico Letta) e per sua iniziativa è nata la Commissione Trilaterale, altro covo di massoni], parlando alla cena gli ambasciatori delle Nazioni Unite il 23 settembre 1994 disse: “Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale.” https://conoscererendeliberi.wordpress.com/2013/09/15/ecco-come-la-massoneria-influenza-le-nostre-vite/ Ecco noi siamo stati governati da Monti e Letta fautori del Nuovo Ordine Mondiale e ora le ultime notizie rivelano che se cadesse Letta ci sarebbe pronto Fabrizio Saccomanni (attuale Ministro dell’Economia e delle Finanze nel Governo Letta) tutto con la supervisione di Giorgio Napolitano altro servo della Massoneria e fautore dei governi Monti e Letta. Noi siamo di più, siamo quasi 60 milioni di cittadini… SIAMO DI PIU’ DI LORO, RIBELLIAMOCI E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA LIBERTA’!!!

Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro

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Se una speranza restava, doveva trovarsi fra i prolet, perché solo fra loro, fra quelle masse disprezzate e brulicanti che formavano l’85 per cento della popolazione dell’Oceania, poteva nascere la forza capace di distruggere il Partito. Il Partito, infatti, non poteva essere rovesciato dall’interno. I suoi nemici, ammesso che ce ne fossero, non avevano possibilità alcuna di associarsi. Non potevano, anzi, nemmeno arrivare a individuarsi. Quanto alla leggendaria Confraternita, sempre che esistesse (e una simile ipotesi non si poteva scartare del tutto), era inconcepibile che i suoi affiliati potessero incontrarsi in numero superiore a due, tre per volta. Adesso la rivolta poteva esprimersi solo in uno sguardo, in un’inflessione di voce, in una parola lasciata cadere in un sussurro. Ma i prolet, se fossero riusciti in qualche modo a prendere coscienza della loro forza, non avrebbero avuto bisogno di cospirare. Non avrebbero dovuto fare altro che levarsi in piedi e scrollare le spalle, come un cavallo che scuote da sé le mosche. Se avessero voluto, avrebbero potuto fare a pezzi il Partito l’indomani stesso. L’avrebbero pur dovuto fare, prima o poi.” (1984, George Orwell)

Questo testo, tratto dal famoso libro “1984” di George Orwell, spiega chiaramente quale è l’unico modo per opporsi efficacemente all’oppressione del regime attuale. I prolet siamo noi del popolo. So che è dura accettare che le persone di cui abbiamo fiducia possano tramare contro di noi. So che è dura accettare che chi doveva salvare l’Italia (Mario Monti) invece è stato mandato apposta per darle il colpo di  grazia, so che è dura accettare che Giorgio Napolitano, colui che rappresenta la Nazione, abbia tradito il proprio Paese e lo abbia venduto alla Massoneria, so che è dura accettare che dopo Monti, anche Enrico Letta continua sulla stessa strada, so che è dura accettare tutto ciò. Ora ci sembra di essere liberi perchè siamo come una rana messa nella pentola ad acqua tiepida, non ci accorgiamo che ci stanno cuocendo… ma Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.(1984, George Orwell)