Quegli 80 euro di Renzi

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Il 12 marzo scorso, “il Consiglio dei Ministri ha approvato la relazione del Presidente, Matteo Renzi, sui provvedimenti che si attueranno in materia di riforme costituzionali e sugli interventi di politica economica inclusa la riduzione del carico fiscale. In particolare, la relazione del Presidente del Consiglio, ha toccato le riforme economiche e per il lavoro, individuando misure che, nel rispetto del tetto del 3% del Pil fissato per l’indebitamento netto, possano garantire una strategia d’urto per la ripresa del Paese in termini di competitività e ripresa di domanda interna. Tra le misure previste, la relazione approvata ha individuato in 10 miliardi di euro le risorse per consentire l’aumento della detrazione Irpef in busta paga ai lavoratori dipendenti sotto i 25 mila euro di reddito lordi, circa 10 milioni di persone, dal 1° maggio prossimo, per un ammontare di circa 1000 euro netti annui a persona.”

http://www.governo.it/Governo/ConsiglioMinistri/dettaglio.asp?d=75126

Vale a dire 80 euro al mese in busta paga. Soldi che arriveranno, come promesso dal presidente del Consiglio, il 27 maggio prossimo. Appena due giorni dopo le Elezioni del Parlamento Europeo del 25 maggio 2014.

Per combattere la recessione economica in cui versa da molto tempo ormai il nostro paese e la stretta prolungata sui consumi, Renzi punta, mettendo la cifra risibile di 80 euro in tasca agli italiani, a far ripartire il mercato interno.

Ma il vero intento di questa misura è di far dimenticare con l’elemosina di 80 euro al mese che la crisi economica è stata causata dalle politiche recessive iniziate da Mario Monti, che ha distrutto, come da lui stesso dichiarato, proprio la domanda interna, e proseguite da Enrico Letta. Politiche che il Partito Democratico, di cui è segretario Matteo Renzi, ha sostenuto pienamente. Ma soprattutto comprando gli italiani a condizione di continuare con le politiche di austerità. Infatti come dichiarato dallo stesso Renzi la copertura dei 10 miliardi previsti arriverà per un ammontare di 3 miliardi dal risparmio della spesa pubblica.

Il Commissario Straordinario per la Revisione della Spesa (spending review), Carlo Cottarelli, nominato da Enrico Letta e confermato da Renzi, ha risposto in merito proprio il 12 marzo, illustrando, ai senatori durante l’audizione della 5ª Commissione permanente (Programmazione economica, bilancio) del Senato della Repubblica, le misure proposte per la spending review. Cottarelli ha indicato, tra l’altro, una riduzione dei costi nella sanità, tagli sul trasporto ferroviario e soprattutto ha parlato per quanto riguarda il settore pensionistico di “un contributo temporaneo di solidarietà sui trattamenti più elevati a beneficio della fiscalizzazione degli oneri per i lavoratori neoassunti”

Proposta quest’ultima che Renzi ha dovuto smentire il giorno dopo dichiarando però che solo per il momento i soldi in tasca ai pensionati non li avrebbe messi. http://www.grr.rai.it/dl/grr/notizie/ContentItem-c29d47bf-2ba8-48e8-abb7-1b0033e121df.html?refresh_ce

Dunque continuerà la politica recessiva che sta portando anche alla perdita dei diritti del lavoro con il provvedimento del Jobs Act che si propone di prevedere l’introduzione di tipologie contrattuali con tutele crescenti.

Perchè Renzi ha fatto questa promessa degli ottanta euro? Perchè pensa che il popolo italiano accetti ancora le ingiustizie e soprattutto si faccia comprare. Che stia al gioco di un operazione di marketing finalizzata ad accaparrare voti in vista delle prossime europee. Per continuare quindi, con il consenso degli italiani, dopo aver elargito l’elemosina, con le politiche di austerità (spending review).

Dimostriamo che gli italiani puntano più sulla qualità che sulla quantità e l’apparenza.

I veri obiettivi del Governo Renzi

Italy's Prime Minister Renzi talks with his former counterpart Monti during a confidence vote at the Senate in Rome

 

E’ entrato in carica a partire dal 22 febbraio 2014 il Governo presieduto da Matteo Renzi, che segue i Governi Monti e Letta. Tutti e tre questi Esecutivi sono stati imposti dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Il pretesto per queste scelte è la crisi economica finanziaria che attanaglia il nostro paese.

Il Governo Monti ha causato un peggioramento netto della nostra economia ed è stato lo stesso Mario Monti ad ammetterlo in un’intervista alla CNN nel maggio del 2012 in cui ha dichiarato di aver distrutto la domanda interna. Poi è seguito il Governo Letta che ha solo mantenuto lo status quo instaurato dal Governo Monti. Si è reso quindi necessario un cambiamento. Un nuovo governo scelto da Napolitano. Vale a dire il Governo Renzi che promette di cambiare registro.

Vediamo i punti del programma illustrato oggi da Renzi in Senato. Il nuovo presidente del Consiglio ha auspicato il raggiungimento degli Stati Uniti d’Europa per rendere anche l’Italia di nuovo competitiva sul piano internazionale. Infatti secondo Renzi l’unione fa la forza. Prima del semestre europeo di luglio in cui l’Italia sarà presidente di turno, Renzi ha richiamato la necessità di varare riforme in tema di fisco, lavoro, pubblica amministrazione, giustizia. Renzi promette lo sblocco dei pagamenti alle imprese, l’accesso al credito delle piccole e medie imprese, la riduzione a doppia cifra del cuneo fiscale attraverso misure non legate esclusivamente alla revisione della spesa. In questo modo farebbe ripartire l’economia dando la possibilità di nuove assunzioni. Ma a che prezzo tutto ciò? Il prezzo è il Jobs Act che Renzi promette di varare a marzo, che prevede il Contratto di inserimento a tempo indeterminato a tutele crescenti, facendo così credere che con meno diritti si assumerebbe di più.

Perciò questa crisi artefatta, dopo aver distrutto la dignità degli italiani, tenta di renderli disposti ad accettare anche la perdita dei loro diritti pur di riavere un lavoro.

Sul versante delle riforme istituzionali e costituzionali Renzi ha dichiarato di aver raggiunto un accordo che va oltre la maggioranza e che riguarda tre punti: la legge elettorale (il cosiddetto Italicum), il superamento del bicameralismo perfetto attraverso la trasformazione della Senato in un’Assemblea delle autonomie di secondo grado (con un ddl che sarà esaminato a marzo dal Senato), la revisione del titolo V ovvero delle ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni (con un ddl che sarà esaminato alla Camera). Il Governo, inoltre, ha pronto un ddl per abolire le province prima delle elezioni di maggio. Questo significa, con la legge elettorale che prevede lo sbarramento all’8% per i partiti che si presentano da soli, l’esclusione dalla Camera dei Deputati, della maggior parte dei partiti italiani. Facendo diminuire la possibilità del confronto democratico. Con l’abolizione del Senato si mira demagogicamente ad incolpare ai costi della politica la motivazione di una crisi creata ad arte per soggiogare i popoli. Si vuole creare un unico centro di potere, infatti Renzi vuole impedire il voto alle prossime provinciali di maggio facendo abolire le Provincie, abolendo quindi le differenze territoriali. Renzi ha promesso inoltre di revisionare il titolo V della Costituzione affermando che ci sono troppe divisioni territoriali che impediscono il funzionamento della macchina amministrativa. Ma il vero intento è quello di creare un unico blocco di potere dove le minoranze e le rappresentanze territoriali non avranno più voce in capitolo. Quindi meno democrazia e meno diritti politici per i cittadini. Abolendo il Senato e le Provincie si abolisce anche la storia del Paese.

Il Governo Renzi vuole continuare con le privatizzazioni e favorire l’ingresso degli investimenti stranieri che tanto danno stanno portando alle nostre piccole e medie imprese che sono costrette a chiudere anche per la concorrenza delle multinazionali straniere. I cambiamenti in Italia con questo programma saranno solo apparenti perchè nella sostanza i cittadini italiani non avranno più voce in capitolo sulle decisioni delle istituzioni politiche che obbediscono a diktat provenienti dai centri di potere della finanza speculativa internazionale.

 

Ordo ab Chao

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Il potere in Italia in questo momento storico è collettivo. I veri oppositori sono stati eliminati. Non c’è più opposizione. Al potere sono due opposizioni che si sono annullate a vicenda. Come si è arrivati a questa situazione? Con il suo Governo, Mario Monti aveva dichiarato di voler cambiare il modo di vivere degli italiani, ed è riuscito nel suo intento: ci ha educato a chinare il capo e dare come pecore i nostri averi agli speculatori. Dio rispetto a loro è nulla, via le  radici cristiane, rieduchiamo  gli Italiani, che conoscano il vero dio..  il mercato.   http://www.maristaurru.com/index.php/Articoli/Monti-Co-educare-gli-Italiani-ad-esser-schiavi-remissivi-ma-i-suicidi-fioccano-a-migliaia.html

Ma come fa un uomo a imporre il potere su un altro uomo? Lo si fa soffrire. Non è sufficiente che obbedisca. Se non soffre, come facciamo a essere certi che non obbedisca alla nostra volontà ma alla sua? Potere vuol dire infliggere dolore e umiliazione. Potere vuol dire ridurre la mente altrui in pezzi che poi rimetteremo insieme nella forma che più ci parrà opportuna. (1984 Orwell) Si controlla la mente, la si predispone all’accettazione e alla rassegnazione. Ed è quello che è stato fatto con la crisi economica-finanziaria, i sacrifici imposti ingiustamente hanno portato molti italiani alla rassegnazione. Alla perdita di speranza, alla rinuncia ai propri sogni ed aspirazioni, alle difficoltà nel costruirsi una famiglia. La famiglia viene a poco a poco sgretolata. Si vuole abolire perfino il concetto di mamma e papà. Due ruoli naturali, quelli di madre e padre, che si tenta di mettere in ombra distruggendo così la famiglia. Vengono distrutti i riferimenti per creare il caos.

Il motto universale della Massoneria è Ordo ab Chao, ordine dal caos.

Distruggendo la famiglia si distruggono le radici. Così come combattendo l’idea di nazione, no nazionalismo ci viene detto, ma lo scopo è quello di arrivare ad unico stato. Ecco l’obiettivo finale: unico stato, unica religione, unica nazione, unico capo. Il governo Letta non è succube dell’Unione Europea ma la sua ideologia è quella massonica. Il sistema è diventato massonico.

Siamo noi a scegliere il nostro destino. Lasciamoli soli…

 

La crisi economica e finanziaria è una truffa ai danni dei popoli. Sveglia Italia!

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Il popolo italiano sta subendo le tremende conseguenze di una crisi economica e finanziaria che è stata creata ad arte da gruppi occulti della “elite mondiale composta da poche potentissime famiglie, lavora da secoli per creare un impero mondiale basato sulla moneta. Un progetto che chiamano Nuovo Ordine Mondiale. Obiettivo del NOM è quello di creare un Governo Unico Mondiale (e questo avviene con la dissoluzione delle sovranità nazionali, si veda il Trattato di Lisbona), una Moneta Unica Mondiale, un Esercito unico, una Banca Mondiale, un organizzazione Mondiale della Sanità.” http://www.millofreepress.com/chi-controlla-veramente-il-mondo-il-club-bilderberg-e-il-nuovo-ordine-mondiale/ David Rockefeller Sr., noto Massone [è uno dei membri fondatori del Gruppo Bilderberg, (covo di massoni tra cui Mario Monti e Enrico Letta) e per sua iniziativa è nata la Commissione Trilaterale, altro covo di massoni], parlando alla cena gli ambasciatori delle Nazioni Unite il 23 settembre 1994 disse: “Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale.” https://conoscererendeliberi.wordpress.com/2013/09/15/ecco-come-la-massoneria-influenza-le-nostre-vite/ Ecco noi siamo stati governati da Monti e Letta fautori del Nuovo Ordine Mondiale e ora le ultime notizie rivelano che se cadesse Letta ci sarebbe pronto Fabrizio Saccomanni (attuale Ministro dell’Economia e delle Finanze nel Governo Letta) tutto con la supervisione di Giorgio Napolitano altro servo della Massoneria e fautore dei governi Monti e Letta. Noi siamo di più, siamo quasi 60 milioni di cittadini… SIAMO DI PIU’ DI LORO, RIBELLIAMOCI E RIPRENDIAMOCI LA NOSTRA LIBERTA’!!!

Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro

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Se una speranza restava, doveva trovarsi fra i prolet, perché solo fra loro, fra quelle masse disprezzate e brulicanti che formavano l’85 per cento della popolazione dell’Oceania, poteva nascere la forza capace di distruggere il Partito. Il Partito, infatti, non poteva essere rovesciato dall’interno. I suoi nemici, ammesso che ce ne fossero, non avevano possibilità alcuna di associarsi. Non potevano, anzi, nemmeno arrivare a individuarsi. Quanto alla leggendaria Confraternita, sempre che esistesse (e una simile ipotesi non si poteva scartare del tutto), era inconcepibile che i suoi affiliati potessero incontrarsi in numero superiore a due, tre per volta. Adesso la rivolta poteva esprimersi solo in uno sguardo, in un’inflessione di voce, in una parola lasciata cadere in un sussurro. Ma i prolet, se fossero riusciti in qualche modo a prendere coscienza della loro forza, non avrebbero avuto bisogno di cospirare. Non avrebbero dovuto fare altro che levarsi in piedi e scrollare le spalle, come un cavallo che scuote da sé le mosche. Se avessero voluto, avrebbero potuto fare a pezzi il Partito l’indomani stesso. L’avrebbero pur dovuto fare, prima o poi.” (1984, George Orwell)

Questo testo, tratto dal famoso libro “1984” di George Orwell, spiega chiaramente quale è l’unico modo per opporsi efficacemente all’oppressione del regime attuale. I prolet siamo noi del popolo. So che è dura accettare che le persone di cui abbiamo fiducia possano tramare contro di noi. So che è dura accettare che chi doveva salvare l’Italia (Mario Monti) invece è stato mandato apposta per darle il colpo di  grazia, so che è dura accettare che Giorgio Napolitano, colui che rappresenta la Nazione, abbia tradito il proprio Paese e lo abbia venduto alla Massoneria, so che è dura accettare che dopo Monti, anche Enrico Letta continua sulla stessa strada, so che è dura accettare tutto ciò. Ora ci sembra di essere liberi perchè siamo come una rana messa nella pentola ad acqua tiepida, non ci accorgiamo che ci stanno cuocendo… ma Libertà è la libertà di dire che due più due fa quattro. Garantito ciò, tutto il resto ne consegue naturalmente.(1984, George Orwell)

Ecco come Barack Obama ha ingannato il mondo

In queste ultime settimane molte persone sono rimaste probabilmente meravigliate dal comportamento di Barack Obama in favore del bombardamento della Siria. Premio Nobel per la pace nel 2009 (“per i suoi straordinari sforzi per rafforzare la diplomazia internazionale e cooperazione tra i popoli”), il 44º Presidente degli Stati Uniti d’America soprattutto in Europa ed in particolare in Italia è stato visto come una speranza per il mondo e colui che avrebbe portato il cambiamento e la pace con la fine delle guerre. I giornalisti in Italia non osano attaccare per nessun motivo Obama arrivando addirittura a giustificarlo per la guerra che si propone di fare contro la Siria. Ma vediamo chi è veramente Barack Obama e i motivi per i quali non bisogna meravigliarsi del suo comportamento attuale:

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Nel 2008 tutta la sua campagna elettorale è stato improntata sul “change”: voglio aiutare i poveri, rappresento il popolo, sono contro la guerra, ritirerò tutte le truppe entro il 2009, non appoggerò le banche, sono contro i manager, ma una volta eletto presidente Obama ha fatto esattamente il contrario. Obama sosteneva di non avere ottenuto finanziamenti dalle lobbies, salvo essere stato smentito dai dati pubblicati su tutti i media americani (specialmente «Usa Today»). Ha varato dei discutibilissimi provvedimenti per aiutare le banche più grandi che a suo dire rischiavano il fallimento (salvo poi chiedere proprio a queste stesse banche i prestiti per il cosiddetto «piano di rinascita», pregando letteralmente i congressmen di votare sì dando loro un provvedimento di 400 pagine da leggere in un’ora.

Ha assunto nei suoi ministeri, nei consigli e nelle sue segreterie di governo, tutti quei lobbisti che “non” lo avevano aiutato. E tutte persone, che più che il popolo, rappresentano gli interessi economici più appannati del panorama mondiale – come il suo ministro del tesoro Timothy Geithner partecipante al Gruppo Bilderberg, e Paul Volcker (è attualmente presidente del comitato consultivo Economic Recovery Advisory Board formato il 6 febbraio 2009 per il miglioramento della situazione economica sotto il presidente Barack Obama. È stato Presidente del gruppo nordamericano della Commissione Trilaterale dal 1991 al 2001.) e altri amici: Commissione Trilaterale e Gruppo Bilderberg sono associazioni ristrette che riuniscono le élites mondiali di finanza e politica. http://www.americanfreepress.net/html/obama_bilderbergers_160.html. Ha inoltre aumentato il numero di soldati e gli investimenti in armi per le missioni di Afghanistan e Iraq (menomale che doveva ritirarle tutte!)  (parti del testo su Obama 2008 sono tratti da http://veneto.magna-carta.it/content/tutte-bugie-di-Obama)

Addirittura il 24 Luglio 2008, durante la campagna elettorale per le presidenziali (dopo qualche mese sarebbe diventato il presidente degli USA), il senatore Barack Obama in un suo celebre discorso tenuto a Berlino (Germania) davanti a circa 200.000 persone sostenne implicitamente il NUOVO ORDINE MONDIALE http://www.nwo.it:

NAPOLITANO 6 NOVEMBRE 2008 DOPO L’ELEZIONE DI OBAMA A

PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI SI AUGURA IL NUOVO ORDINE MONDIALE:

ECCO ALCUNE DELLE PROMESSE NON MANTENUTE DA OBAMA:

CIVILIAN KILL LIST CON DRONI ANCHE CONTRO CITTADINI AMERICANI ALL’ESTEROhttp://www.theguardian.com/world/2013/feb/07/obama-kill-list-memo-release-rights-groups

non ha mantenuto la promessa di chiudere Guantanamo luogo di tortura

ha violato la privacy dei cittadini di tutto l’occidente: Datagate

finanzia i mercenari ribelli in Siria

ha fatto leggi speciali per proteggere gli interessi di Monsanto http://www.vocidallastrada.com/2013/03/obama-protegge-la-monsanto-con-una.html#more

vuole eliminare il diritto costituzionale americano di possedere armi per scongiurare il rischio di rivolte dovute alla povertà dilagante negli USA.
http://daily.wired.it/news/politica/2013/01/16/piano-obama-contro-armi.html

ALCUNE DICHIARAZIONI DI OBAMA:

PAPA FRANCESCO PALADINO DEI POVERI http://www.rttnews.com/2076641/obama-calls-new-pope-champion-of-the-poor.aspx

APPOGGIO A MONTI http://qn.quotidiano.net/esteri/2012/02/09/665976-monti-obama-incontro-ufficiale.shtml

GUERRA UMANITARIA

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Ecco come la Massoneria influenza le nostre vite…

1045122_10201570072993088_231377405_n - Copia(clicca sulla foto per vederla meglio)

Il 21 agosto 2013 è uscito nelle sale cinematografiche in Italia il film d’animazione, Monsters University, prodotto da Pixar Animation Studios e distribuito da Walt Disney Pictures. Questo film, indirizzato prettamente ai nostri bambini, in realtà nasconde un disegno molto preciso da parte della Massoneria. Infatti in questa Università le materie studiate sono: Le Leggi della Paura (SCAREONOMICS) , Il Potere delle Grida (THE POWER OF THE SCREAMS), l’Enciclopedia completa dei Mostri (COMPLETE MONSTER ENCYCLOPEDIA), Io sono spaventoso, tu sei spaventoso (I’M SCARY, YOU’RE SCARY). Tra i personaggi del film spiccano Michael “Mike” Wazowski: un mostro verde con un solo occhio che vorrebbe diventare uno spaventatore. UN SOLO OCCHIO EQUIVALE ALL’OCCHIO DELLA MASSONERIA CHE E’ ANCHE NEL LOGO DEL FILM. L’occhio massonico: a partire dalla fine del Settecento, esso è stato introdotto nella simbologia massonica, ove rappresenta l’Occhio della Provvidenza, il Grande Architetto dell’Universo, l’enigmatica divinità dei massoni che veglia affinché gli iniziati portino al compimento la Grande Opera, la creazione di una nuova umanità.

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Terri & Terry Perry: Sono due mostri con un solo corpo a due teste. Sono arancioni con una maglietta verde, quattro mani e otto tentacoli al posto delle gambe. Terri ha un solo corno al centro della testa mentre Terry ha due corna. ANCHE LORO CON L’OCCHIO MASSONICO e sulla testa Terri ha un corno a forma di triangolo massonico e Terry invece ha due corna di capra che nella Massoneria sono il simbolo del demonio (Baphomet).

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La crisi economica attuale, che tanta paura e tensione crea tra le persone, in questo film viene vista come un gioco da accettare…

Ecco un altro esempio dal libro 1984 di George Orwell:

“«Mani in alto!» strillò una voce selvaggia.

Un bel bambino di nove anni dall’aria minacciosa era balzato da dietro il tavolo, puntandogli contro una pistola giocattolo, mentre la sorellina, di un paio d’anni più piccola, faceva lo stesso gesto con un pezzo di legno. Indossavano entrambi l’uniforme delle Spie, vale a dire calzoncini azzurri, camicie grigie e fazzoletti rossi al collo. Winston alzò le mani sul capo, ma con un certo disagio: i modi del bambino erano così rabbiosi, che quasi non sembrava un gioco.

«Sei un traditore!» urlò il bambino. «Sei uno psicocriminale, una spia eurasiatica! Ti sparo, ti vaporizzo, ti mando alle miniere di sale!»

All’improvviso si misero a saltargli intorno, gridando: «Traditore», «Psicocriminale!», con la bambina che imitava tutti i movimenti del fratello. La scena incuteva un certo timore, come se si trattasse del ruzzare di cuccioli di tigre, destinati a crescere in fretta e a diventare mangiatori d’uomini. Nello sguardo del bambino si poteva scorgere una sorta di deliberata ferocia, il desiderio palese di colpire o prendere a calci Winston, unito alla consapevolezza che presto avrebbe avuto la corporatura giusta per compiere un’azione del genere. Fortuna, pensò Winston, che non aveva in mano una pistola vera. Lo sguardo della signora Parsons andava nervosamente da Winston ai bambini e dai bambini a Winston. …

«Stanno facendo tutto questo chiasso» disse «perché non sono potuti andare a vedere l’impiccagione. Io ho troppo da fare per accompagnarli, e Tom torna troppo tardi dal lavoro.»

«Perché non possiamo andare a vedere l’impiccagione?» tuonò il bambino con la sua voce stentorea.

«Vogliamo vedere l’impiccagione! Vogliamo vedere l’impiccagione!» cantilenava la bambina, continuando a saltellare.

Winston ricordò che quella sera alcuni prigionieri eurasiatici, che si erano macchiati di crimini di guerra, sarebbero stati impiccati nel parco. La scena, che si ripeteva circa una volta al mese, costituiva un’attrazione popolare. I bambini continuavano a gridare che volevano vedere l’impiccagione. Winston salutò la signora Parsons e si diresse verso la porta. Aveva fatto sì e no sei passi sul ballatoio, che qualcosa lo colpì dietro la nuca, facendogli un male del diavolo, come se vi avessero conficcato un ferro arroventato. Si voltò di scatto, appena in tempo per vedere la signora Parsons che tirava dentro il figlio, mentre il bambino intascava una fionda.

«Goldstein!» ruggì il bambino mentre la porta si chiudeva. Ciò che più colpì Winston, però, fu l’espressione di terrore inerme sul volto grigiastro della donna. …

Con figli come quelli, pensò, la povera donna doveva vivere nel terrore. Un anno, al massimo due, e sarebbero stati a osservarla giorno e notte, per cogliere il benché minimo segno di eterodossia. Al giorno d’oggi quasi tutti i bambini erano orribili. La cosa peggiore era che organismi come le Spie li trasformavano sistematicamente in tanti piccoli selvaggi ingovernabili, eppure tutto ciò non aveva mai l’effetto di renderli indocili alla disciplina del Partito. Al contrario, adoravano il Partito e tutto quello che lo riguardava. I canti, i cortei, gli stendardi, le gite, le esercitazioni coi fucili giocattolo, gli slogan, il culto del Grande Fratello, tutto ciò costituiva per i bambini un gioco meraviglioso. La loro ferocia era tutta incanalata verso l’esterno, verso i nemici dello Stato, gli stranieri, i traditori, i sabotatori, gli psicocriminali. Era quasi normale che le persone di età superiore ai trent’anni avessero paura dei propri figli. Non passava settimana, infatti, che il «Times» non contenesse un articolo su qualche orecchiuto spioncello (l’espressione usata in questi casi era “bambino eroe”) che aveva captato un’osservazione compromettente nella conversazione dei genitori e perciò li aveva denunciati alla Psicopolizia.”

Ecco il disegno della Massoneria: indurre i nostri figli ad accettare con entusiasmo il nuovo clima che è stato creato artificialmente da forze occulte (MASSONERIA) che attraverso la crisi finanziaria vogliono imporre il NUOVO ORDINE MONDIALE. Ecco cosa disse David Rockefeller Sr., noto Massone [è uno dei membri fondatori del Gruppo Bilderberg, (covo di massoni tra cui Mario Monti e Enrico Letta) e per sua iniziativa è nata la Commissione Trilaterale, altro covo di massoni], parlando alla cena gli ambasciatori delle Nazioni Unite il 23 settembre 1994: “Siamo sull’orlo di una trasformazione globale. Tutto ciò di cui abbiamo bisogno è la “giusta” crisi globale e le nazioni accetteranno il Nuovo Ordine Mondiale.”

In Italia dal 16 novembre 2011 fino ad oggi e purtroppo non finirà oggi… si sono succeduti due governi della Massoneria quello di Mario Monti e quello attuale di Enrico Letta. Entrambi voluti dal massone Giorgio Napolitano. I dati della nostra economia che sono peggiorati a non finire e la crisi che peggiora sempre di più dimostrano più di ogni altra considerazione come in Italia sia governata da traditori del popolo italiano.

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